Il vostro corpo é prezioso. É il veicolo che vi consente di risvegliarvi. Trattatelo con cura.
Siddhartha Gautama
Dirgha – respirazione yogica completa. Questa é una tecnica base con cui iniziare ad impratichirsi prima di passare ai veri e propri esercizi di pranayama. Ci insegna a riempire in maniera consapevole i polmoni, sfruttandone per intero le diverse fasce. Possiamo immaginare il respiro come un onda, con movimenti discendenti ed ascendenti: dall’addome saliamo alla zona toracica centrale, e di seguito su fino alla zona clavicolare. Interveniamo sul respiro intenzionalmente ricevendone da subito i suoi benefici. L’effetto calmante che si produce con questa tecnica può essere d’aiuto per chi soffre d’insonnia.
Si respira dalle narici, assumendo una posizione comoda o da sdraiati. Il respiro va eseguito con ritmo ma senza sforzi, gonfiando e sgonfiando l’addome come un palloncino. In questo modo facciamo consapevolmente lavorare il diaframma. Quando il nostro corpo ha interiorizzato questa prima fase possiamo passare alla seconda. Dopo aver inviato l’aria nella pancia proseguiamo nella zona più alta, espandendo la cassa toracica mediana in tutti i lati: aprendo le costole lateralmente, davanti e dietro. Anche qui respiriamo più volte ritmicamente fino a fare nostri e naturali questi movimenti. La respirazione é completa quando si arriva a riempire anche la parte alta dei polmoni, nella zona clavicolare. Continuiamo a respirare ritmicamente e senza sforzo portando l’attenzione sulle tre zone: seguiamo l’onda del nostro respiro, che arriva, riempie l’addome, il costato e “s’infrange” nella zona clavicolare per poi ritirarsi, dalla zona clavicolare fino all’addome.
Buona pratica